Un lavoro per sognare – 12/2020

Un lavoro per sognare – 12/2020

 
3 dicembre 2020
Carissimi e carissime

E’ passato ormai un anno dall’ultimo aggiornamento che vi abbiamo mandato sul nostro nuovo
progetto “un lavoro per sognare”. In quell’occasione vi comunicavamo la decisione di
ristrutturare il rustico perché la casa da acquistare aveva ancora un costo troppo elevato. Vi
avevamo invitato a venire a trovarci e ringraziamo di cuore chi lo ha fatto e anche chi lo
aveva programmato ma non ha potuto farlo. Grazie ai contributi che sono arrivati, quasi
8000 euro in tutto, sappiamo che molti di voi avevano in programma iniziative e incontri per
raccogliere fondi che non si sono potuti svolgere, grazie di cuore anche per questo.
Torniamo a scrivervi durante questi mesi drammatici, quando ancora non vediamo la fine di
questa pandemia che ci sta costringendo a ripensare il modo di vivere gli affetti, i rapporti
sociali e che sta aumentando la povertà, il disagio psicologico e sociale, la rabbia e frustrazione
di quanti vedono sempre più precaria la propria esistenza. Persone a noi care non ci sono più,
altre si sono ammalate e per alcune di loro il cammino verso la guarigione è ancora lungo.
Abbiamo condiviso la fatica e la preoccupazione dei mesi di chiusura durante la prima ondata
con le mamme impegnate nel lavoro in ambiente socio sanitario e in Croce Rossa, abbiamo
vissuto insieme nella nostra grande casa, sei bambine e due giovani hanno seguito le lezioni on
line e abbiamo cercato di rendere la scuola interessante con tante attività rese anche possibili
dalla fortuna di avere un grande spazio esterno. E’ stato un periodo intenso, impegnativo ma
essere in tanti lo ha reso pieno di significato, ci ha uniti e abbiamo molto riflettuto su ciò che
realmente conta, su ciò che è essenziale, per noi è stato essere insieme, volersi bene, vivere
immersi nella natura.
Questo è ciò che di positivo abbiamo vissuto, sappiamo per questo di essere stati fortunati
rispetto a molte altre persone. Non abbiamo però più potuto da marzo accogliere nuovi
bambini/e e ragazzi/e: alcuni progetti educativi diurni e residenziali che coinvolgevano 4
ragazzini/e delle scuole medie, una mamma e due bambine sono stati bloccati e non sappiamo
se e quando potranno essere attivati. Ci dispiace molto perché la ricchezza di questa casa è
sempre stata la possibilità di nuovi incontri, conoscenze, amicizie. Dal punto di vista economico
questo blocco ha reso difficile la situazione, i rimborsi spese degli affidi sono piccole quote (dai
200 ai 400 euro al mese) ma attivando diversi microprogetti siamo sempre riusciti a coprire
le spese, ora la situazione è precaria e stiamo cercando di trovare il modo di sostenere i costi
base di gestione della casa. Non vogliamo però scoraggiarci e perdere di vista l’orizzonte e
siamo sempre più convinti del nostro nuovo progetto “un lavoro per sognare”.
In questi mesi abbiamo continuato a sistemare gli spazi esterni della casa: il cortile è pressochè
completo con la bella staccionata in legno che ha realizzato Rosario con l’aiuto di Chris. I
ragazzi hanno anche curato un orto che ogni anno è più produttivo e ci regala verdura in
quantità.
All’interno della casa si è liberata una grande stanza con bagno (che potrebbe ospitare fino a
quattro persone) e la stiamo sistemando perché vorremmo cominciare con un esperimento di
bed & breakfast: la stanza non ha un ingresso autonomo, perciò non è ancora possibile

 

utilizzarla ufficialmente per questo scopo ma stiamo lavorando perché sia tutto pronto appena
si potrà. Quando la stanza sarà pronta e la situazione lo permetterà ve lo diremo, così se
qualcuno vorrà venire in amicizia a trovarci a inaugurarla, sarà il benvenuto! Potrà darci la
sua opinione e consigli.
Stiamo anche elaborando progetti per la ristrutturazione del rustico che vorremmo cercare di
iniziare, le risorse disponibili non sono ancora sufficienti ma è comunque un inizio… abbiamo
chiesto preventivi per i primi lavori necessari e vi faremo sapere. La vicina di casa ha ribadito
di voler vendere e ci ha chiesto di farle senza fretta una proposta, è disposta anche a scendere
con il prezzo che secondo noi non potrà essere più di 50/60 mila euro. Al momento non
abbiamo le risorse per avanzare una proposta, ma speriamo di farcela!
Non vogliamo scoraggiarci, anzi, crediamo ancora di più nella necessità di credere nel futuro:
ci regalerà grandi doni se sapremo scegliere l’essenziale. Questa pandemia ci sta insegnando
molto: la ricchezza dei rapporti umani autentici, il valore delle piccole cose, la bellezza del
rapporto con la natura, l’importanza di silenzio e tranquillità necessari per riflettere, cercare
di capire la realtà, trovare idee costruttive e entusiasmo per continuare a impegnarci nel
realizzare un mondo più giusto.
Vi mandiamo un abbraccio fortissimo, grazie per la vostra amicizia.

Simona & C.


c/c Associazione di Cultura Popolare Esperanza Onlus con la causale “un lavoro per sognare”
IBAN: IT 22 X 06085 47380 000000020554 presso CR Asti Filiale di Castelnuovo don Bosco
Le donazioni sono deducibili
E’ possibile anche donare il 5 per mille indicando il C.F. 92018340056